Il Presidente Federazione Italiana Cinofilia
Facciamo una sintesi partendo dai tratti più significativi, il presidente è Simone Falcini che partendo nel 1984 con il Karate Shotokan nella SKI del Maestro Shihan Miur, è approdato nel Pugilato nel 1991 nella palestra Empoli Boxe del Maestro Vasco Nencioni. Si appassiona così ad altri sport di contatto pieno e non, fino ad arrivare nel Jeet Kune Do, ed a conoscere ed allenarsi con Lerry Hastell, allievo di Bruce Lee. Continua negli Sport da Ring, per poi portare la Muay Thai in Italia nel 1997, il Free Fight, oggi MMA nel 1998 con Agostino Moroni. Si allena e diventa uno stretto Istruttore del Mestro di Whing Chun Alberto Riccardi allievo diretto di Sikung Shaun Rawcliffe della Scuola Grand Master Ip Chun Si è allenato anche con il Maestro Placenti nel Jiu Jitsu Tradizionale, fino ad ottenere il 5° Dan. Ha ricoperto il ruolo nel 2006 nella Commissione Nazionale di Kick Boxing della FIKB di Ennio Falsoni, e poi ottenendo il ruolo di presidente nella WAKO Thailand nel 2000.
È autore di circa 300 libri di testo Universitari, di Istituti di Formazione e di Scuole di Formazione per la Regione.
Nota della redazione
Ovviamente non ci dovrebbe essere la necessità di presentazioni, una vita trascorsa nello sport, nella ricerca ed a servizio degli altri, ma ci sembrava doveroso che chi non lo conoscesse potesse attraversare il corso della sua vita per conoscerlo meglio.
Il presidente ci ha rilasciato questa dichiarazione:
“Come riporto nei miei libri cito la medesima fraseavere un mare di conoscenza e non condividerla con altri, sarebbe veramente triste, non avrei di cosa parlare con nessuno, e mi ritroverei solo. Negli anni la mia crescita è dovuta agli studenti, atleti e praticanti che mi hanno ascoltato, si sono confrontati con me, e nel suo, hanno contribuito notevolmente alla mia crescita professionale’.Tutt’oggi studio, mi confronto, ricerco e sono perennemente alla ricerca. Bisogna sempre mettersi in discussione per migliorarsi. Purtroppo, nel panorama sportivo spesso non è così, molti pensano di ‘essere arrivati’ o di sapere già Tutto o, peggio, che non ci sia niente da sapere, da apprendere ed imparare.
Alla nostra domanda; Presidente, ma ancora oggi lei frequenta Corsi ed Università, sappiamo anche che si allena con altri maestri in “gran segreto”. Possiamo vederlo dal suo CV, lei è continuamente “attivo nell’apprendere”, ma perché?
‘Vede, penso che per essere competente in delle aree bisogni permearle ed arrivare a fondo nella loro conoscenza. Altrimenti non possiamo capire ed essere di aiuto.
Ci sono 2 categorie di persone, o almeno in questo esempio:
La prima è colui che si affida a persone competenti, a professionisti in un settore, ma al primo problema dovranno sempre affidarsi a quel professionista. Questa specie non avrà la capacità di comprendere se quel professionista stà svolgendo bene il proprio lavoro e sarà destinato a fallire.
La seconda è quello che studia, per diventare competente in quell’area. Al momento in cui si presenterà il problema potrà capire se il professionista a cui si è affidato ha svolto bene il proprio lavoro oppure no.
In conclusione, per esercitare controllo al fine di fare andare bene un’area bisogna essere competenti e la Conoscenza diventa Competenza per sfociare in Abilità.